Lo spreco alimentare costa caro non solo alle persone, ma anche al tuo pianeta:
«Il 7% di tutte le emissioni globali di gas serra, ovvero 3,3 miliardi di tonnellate l’anno, sono dovuti agli sprechi alimentari.»
259 miliardi di sterline, ovvero 400 miliardi di dollari. È il controvalore del cibo sprecato ogni anno dai consumatori di tutto il mondo calcolato dall’ultimo rapporto del Waste and Resources Action Programme (Wrap) ripreso, tra gli altri, dal Guardian. Una cifra che potrebbe salire a quota 388 miliardi (quasi 600 miliardi di dollari) da qui al 2030 a fronte della crescita della classe media globale. Le previsioni, notano i ricercatori, impongono un cambio di rotta per promuovere maggioreefficienza e produttività con l’obiettivo di dimezzare gli sprechi con un risparmio di quasi 200 miliardi all’anno.
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Una maggiore efficienza nella gestione del cibo, segnala lo studio del Wrap, genererebbe conseguenze positive anche sul fronte ambientale. “La riduzione degli sprechi alimentari – si legge nel rapporto – porta evidenti benefici per l’attenuazione del fenomeno del cambio climatico. Il 7% di tutte le emissioni globali di gas serra, ovvero 3,3 miliardi di tonnellate l’anno, sono dovuti agli sprechi alimentari”. La riduzione di questi ultimi, sostiene il Wrap, potrebbe determinare un calo delle emissioni gassose compreso tra i 200 milioni e oltre 1 miliardo di tonnellate.
Fonte: valori.it
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