Anche il piccolo schermo fa un esame di coscienza e dice no alla pattumiera ingrassata per intrattenimento.

Chi non si è mai chiesto che fine fanno i manicaretti preparati dagli chef che si sfidano a colpi di fornelli nei programmi tv? E la spesa che viene fatta per realizzare quei menu? In tempi di crisi e di sensibilità ‘eco’, anche il piccolo schermo fa un esame di coscienza e dice no agli sprechi e alla pattumiera ingrassata per intrattenimento. Soprattutto calcolando che il cibo delle dispense televisive è spesso selezionato dai migliori fornitori italiani e che, per garantire una qualità costante e la freschezza degli ingredienti, viene effettuato un ricambio frequente degli alimenti.

Dispensa

Un esempio per tutti, Masterchef, il talent show culinario, programma di punta dell’inverno di Sky Uno.

Le eccedenze alimentari generate dalle prove dei  concorrenti in gara finiscono non nella spazzatura, ma nella mani della fondazione Banco Alimentare onlus, nello specifico di Banco Alimentare Lombardia, che si occupa di recuperarle raggiungendo gli studi con i suoi furgoncini refrigerati e ridistribuirle gratuitamente ad associazioni ed enti caritativi.

Il programma donerà tutti i cibi preparati dai concorrenti che non sono stati assaggiati, toccati, che conservano le temperature standard e tutto ciò che non è stato utilizzato durante le prove e rappresenta un’eccedenza.

Che dire?! #‎Noaglisprechi‬ con ‪#‎Alimentando‬

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